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La mostra "Volker Hermes. Identità svelate. Hidden Portraits" vuole essere un segnale di ripresa delle attività culturali e, toccando un argomento oggi di grande attualità, offrire uno spunto di riflessione sulle identità che si celano dietro una mascherina, con lo scopo anche di svelare il ruolo del ritratto nella pittura attraverso una serie di antichi dipinti, conservati nei depositi dei Musei Civici di Pavia. Volker Hermes utilizza un approccio particolare per i suoi ritratti nascosti, la rielaborazione fotografica di celebri ritratti eseguiti da artisti del passato, tra cui Bronzino, van Dyck, Rembrandt, Batoni: servendosi di particolari già presenti nei dipinti, li utilizza per coprire i volti dei protagonisti. Il progetto, iniziato dall'artista circa dieci anni fa, parte dal significato del ritratto e di ciò che nei secoli ha rappresentato per la società e analizza meticolosamente costumi e pose, dettagli e storia, gioielli e elementi simbolici, per rendere tali opere assolutamente attuali, attraverso il tema del mascheramento e del divario semantico tra velatura e copertura.